Rentri: il nuovo sistema per una tracciabilità dei rifiuti più trasparente ed efficiente | News | Cauto

Rentri: il nuovo sistema per una tracciabilità dei rifiuti più trasparente ed efficiente

28/01/2025

Il prossimo 13 febbraio segnerà una data importante per il settore della gestione dei rifiuti in Italia: dopo un percorso quadriennale di sperimentazione, partirà ufficialmente il Rentri (Registro Elettronico Nazionale della Tracciabilità dei Rifiuti).

Il prossimo 13 febbraio segnerà una data importante per il settore della gestione dei rifiuti in Italia: dopo un percorso quadriennale di sperimentazione, partirà ufficialmente il Rentri (Registro Elettronico Nazionale della Tracciabilità dei Rifiuti). Questo strumento, previsto dall’art. 188-bis del dl 152/2006, sarà gestito dal Ministero dell’Ambiente con il supporto tecnico dell’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali.

Il Rentri rappresenta un passo decisivo per modernizzare il sistema di gestione dei rifiuti, consentendo di acquisire e monitorare dati ambientali in modo trasparente. Grazie a questa innovazione, si potranno migliorare le attività di vigilanza e controllo, sviluppare politiche ambientali più mirate e promuovere l’efficienza lungo tutta la filiera dei rifiuti.

Chi deve iscriversi?
Entro il 13 febbraio, circa 70.000 operatori saranno chiamati a registrarsi, tra cui:

  • Gestori di impianti di trattamento;
  • Trasportatori e intermediari;
  • Consorzi di riciclo;
  • Produttori (con più di 50 dipendenti) di rifiuti pericolosi e non pericolosi.

Un sistema per un futuro più sostenibile
Durante un convegno organizzato da Confindustria Cisambiente, è stato sottolineato come il Rentri rappresenti un’opportunità unica per favorire la transizione verso un modello di economia circolare più efficace, efficiente e trasparente. Secondo il direttore generale della Direzione Economia Circolare e Bonifiche del MASE, Luca Proietti, il Rentri non è solo uno strumento tecnico, ma una riforma strutturale fondamentale per modernizzare il Paese e attuare concretamente uno sviluppo sostenibile.

Un ruolo attivo per tutti gli attori della filiera
Dai primi dati emerge che il sistema è stato accolto positivamente: oltre 31.768 operatori si sono già registrati durante la fase sperimentale, tra cui 18.766 produttori e 6.013 trasportatori. Questo risultato è il frutto di una collaborazione attiva tra istituzioni, imprese e associazioni, che hanno contribuito alla definizione delle procedure operative e dei manuali tecnici.

Il contributo di Rete CAUTO
In Rete CAUTO, crediamo che il Rentri possa rappresentare un importante strumento di trasformazione, non solo per migliorare la gestione dei rifiuti, ma anche per rafforzare una cultura della responsabilità e della sostenibilità. Il nostro impegno è quello di supportare aziende e organizzazioni nell’adozione di questo sistema, offrendo formazione, consulenza e soluzioni pratiche per affrontare con successo questa transizione.

Vuoi approfondire? Contattaci per scoprire come possiamo aiutarti a integrare il Rentri nella tua gestione dei rifiuti e contribuire insieme a un futuro più sostenibile.






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