A Brescia nasce RETESSILE
5/11/2024
CAUTO tra le cooperative sociali fondatrici di una rete nazionale per la gestione sostenibile dei rifiuti tessili in Italia.
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CAUTO aderisce a RETESSILE, la nuova rete nazionale di cooperative sociali di inserimento lavorativo, specializzate nella raccolta e gestione dei rifiuti tessili. Con questo ingresso, CAUTO amplia il proprio impegno per una filiera del tessile sostenibile, arricchendo il proprio percorso già consolidato come membro di RETE RIUSE, rete regionale di cooperative attive nella raccolta di abiti usati e nella raccolta RIVESTI IL MONDO DI VALORE svolta dal 1999 in collaborazione con Caritas Diocesana sul territorio di Brescia e provincia.
RETESSILE nasce con l’obiettivo di unire le forze delle cooperative sociali di inserimento lavorativo di tipo B specializzate nella gestione dei rifiuti tessili. La rete si impegna nell’implementazione di un modello condiviso di servizi in linea con le richieste qualitative del mercato e le normative vigenti; nella rappresentanza ai tavoli di discussione a livello regionale, nazionale ed europeo sulle tematiche tecnico-normative della gestione dei rifiuti tessili e nel rafforzamento della presenza sul mercato dei servizi offerti dalle proprie associate.
La sede di CAUTO, via Buffalora 3E, lunedì 28 ottobre ha ospitato la firma dell’atto costitutivo e sarà un punto di riferimento per RETESSILE, sottolineando così l'importanza strategica del territorio bresciano in questa rete nazionale.
La prima presentazione pubblica di RETESSILE avverrà dal 5 all’8 novembre 2024 alla fiera ECOMONDO a Rimini, l'evento di riferimento per l'economia circolare e la green economy in Europa.
CAUTO parteciperà con la neocostituita RETESSILE nell’area “Textile District”, portando la voce di Brescia su temi di rilievo come la circolarità e la sostenibilità della filiera tessile. Un’opportunità che permette a CAUTO di rafforzare il proprio posizionamento, portando l’esperienza e competenza maturata nel territorio bresciano e lombardo in un contesto internazionale, a testimonianza dell'impegno per l’economia circolare e l’inclusione lavorativa.
Un progetto come RETESSILE assume particolare rilevanza nel contesto europeo, dove il settore tessile è stato identificato come una delle catene di valore chiave per la transizione verso un’economia circolare. L’Unione Europea ha tracciato una strategia volta a promuovere la sostenibilità del settore, con iniziative che mirano a rendere i prodotti tessili più durevoli, riparabili, riciclabili e tracciabili. Questi obiettivi richiedono l’adozione di processi innovativi e una filiera trasparente, che favorisca il riutilizzo dei materiali e la riduzione degli sprechi. RETESSILE si inserisce in questa visione europea, rispondendo a esigenze ambientali e sociali, e posizionandosi come un modello di inclusione e sostenibilità nella gestione dei rifiuti tessili in Italia.
Alberto Pizzocchero, membro del Comitato di Gestione e rappresentate di CAUTO all’interno di RETESSILE, dichiara “CAUTO si occupa da tempo della raccolta e gestione dei rifiuti tessili nel territorio bresciano, cercando di portare valore sociale e sostenibile nella filiera in cui opera. Aver contribuito alla nascita di RETESSILE insieme ad altre cooperative nazionali, è la dimostrazione di quanto crediamo nella collaborazione e nella crescita della cooperazione per raggiungere importanti obiettivi di sostenibilità integrata. RETESSILE è un primo importante passo effettuato da CAUTO all’interno di un percorso di sviluppo innovativo che da tempo sta seguendo, che porterà alla realizzazione di un impianto di gestione dei rifiuti tessili focalizzato sulla preparazione per il riciclo per contribuire alla transizione circolare della filiera tessile.”
RETESSILE sarà protagonista a ECOMONDO mercoledì 6 novembre 2024 alle ore 15:30 con l’evento dal titolo “L’innovazione sociale nella gestione del rifiuto tessile”, ospitato nella Workshop Area del padiglione B3 all'interno del Textile District.
Questo incontro rappresenta un’importante occasione per esplorare il ruolo cruciale delle imprese sociali nella trasformazione del rifiuto tessile in risorsa, favorendo al contempo l'inclusione sociale e la sostenibilità. Il convegno affronterà le sfide normative e ambientali del settore, focalizzandosi sull'impatto delle imprese sociali nella gestione circolare dei rifiuti tessili. Grazie al loro carattere inclusivo e orientato al benessere comunitario, le cooperative sociali come quelle di RETESSILE svolgono una funzione determinante nell’implementare pratiche innovative e sostenibili.
Tra i temi che verranno trattati durante l'incontro ci saranno:
- La modifica della direttiva quadro sui rifiuti e il ruolo delle imprese sociali;
- Gli obblighi ESG e la filiera nazionale;
- Il ruolo degli organi competenti nel cambiamento normativo.
Moderatore dell’evento sarà Stefano Granata, Presidente di Confcooperative Federsolidarietà. Parteciperanno inoltre rappresentanti di istituzioni pubbliche e private coinvolte nel settore tessile e ambientale, per avviare un confronto costruttivo sui prossimi sviluppi della normativa e dell'innovazione.
Inoltre RETESSILE con i suoi rappresentanti, interverrà all’interno di altri importanti panel del prestigioso palinsesto convegnistico per posizionarsi come punto di riferimento nei confronti delle aziende della moda, del tessile, dei Sistemi Consortili di Responsabilità Estesa del Produttore (EPR) e delle Amministrazioni Pubbliche.
Le cooperative fondatrici di RETESSILE sono:
- Ambiente Solidale Società Cooperativa Sociale – Onlus
- CAUTO Cantiere Autolimitazione – Cooperativa Sociale
- Cooperativa Sociale Centro di Lavoro San Giovanni Calabria
- Insieme Società Cooperativa Sociale a rl
- La Fraternità Cooperativa Sociale – Onlus
- La Spiga di Grano Cooperativa Sociale – Onlus
- Vesti Solidale Società Cooperativa Sociale – Onlus
I numeri della cooperazione sociale di tipo B che lavora in ambito tessile in Italia:
- 39 cooperative sociali
- 11 regioni
- 10.548 cassonetti
- 49.300 tonnellate di indumenti raccolti
- 5.850 lavoratori totali
- 345 lavoratori dedicati alla raccolta indumenti
- 1500 lavoratori svantaggiati totali
- 120 lavoratori svantaggiati raccolta indumenti
- 206 Milioni di € di fatturato complessivo
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